LA PANDEMIA CI CHIEDE DI COORDINARE IL PUBBLICO CON IL NOSTRO PRIVATO
Tutti potremmo diventare paranoici. In questa pandemia ciò che avviene su larga scala e nel mondo ci ha sempre riguardato e ci riguarda ancora. Potremmo fare come i cinesi, chiudere le frontiere e non consentire libertà di spostamento. Ma la sicurezza può imporsi su tutte le nostre libertà nessuno esclusa? Quel che ci viene richiesto è lo sforzo di tenere insieme una mole immensa di informazioni in parte contrastanti, come sfondo delle nostre decisioni personali, in altre parole saper coordinare il pubblico con il nostro privato. Come dice al giovane Sorrentino il regista Capuano con una frase che sembra attualissima “Fabiè, non ti disunire” (E’ stata la mano di Dio).
Cominciamo dall’inizio. La prima questione che la pandemia ha posto a ciascuno di noi è stata quella di chi fidarsi. Che, se ci pensate bene, è una vecchia domanda politica: a chi dare ascolto, a… Leggi tutto » LA PANDEMIA CI CHIEDE DI COORDINARE IL PUBBLICO CON IL NOSTRO PRIVATO
Tutti potremmo diventare paranoici. In questa pandemia ciò che avviene su larga scala e nel mondo ci ha sempre riguardato e ci riguarda ancora. Potremmo fare come i cinesi, chiudere le frontiere e non consentire libertà di spostamento. Ma la sicurezza può imporsi su tutte le nostre libertà nessuno esclusa? Quel che ci viene richiesto è lo sforzo di tenere insieme una mole immensa di informazioni in parte contrastanti, come sfondo delle nostre decisioni personali, in altre parole saper coordinare il pubblico con il nostro privato. Come dice al giovane Sorrentino il regista Capuano con una frase che sembra attualissima “Fabiè, non ti disunire” (E’ stata la mano di Dio).