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Città dell’Istmo e Città dei due Mari Sviluppo sinergico di due future realtà

Da Sebastiano Sofi, del Comitato per i festeggiamenti del  Cinquantenario della costituzione di Lamezia Terme, riceviamo e pubblichiamo.

Dalla sua istituzione ad oggi a Lamezia non sono state concesse possibilità di sviluppo e le tante opportunità della posizione e dei collegamenti sono rimaste inutilizzate. Anche a costo di non dotare la Regione di un presidio previsto ed indispensabile, come nel caso della sede centrale della Rete Ospedaliera Tempo dipendente Politrauma.
Non v’è alcun motivo per ritenere che domani ci sia una inversione di rotta. Dobbiamo utilizzare l’esperienza di questi decenni per  evitare errori tra i quali il più deleterio è sicuramente stato il persistere nella nostra Città di contrasti interni tra partiti, dentro i partiti,  tra gruppi e tra singoli.
Da qualche tempo, e su grandi temi,  abbiamo invece in Città un consenso trasversale.
Sul tema della sanità da anni tutta la Città pone una questione di riequilibrio delle risorse che in quest’ambito vengono assegnate in eccesso rispetto alla media regionale e la necessità che il nostro Ospedale e la nostra sanità  non siano considerate “spoke,, cioè separate, ma vengano integrate  con funzioni  proprie nella costituenda azienda ospedaliero-universitaria di Catanzaro.
Esponenti politici di destra e di sinistra si oppongono alla dichiarata prossima apertura del Centro Protesi INAIL,  che dovrebbe diventare  una struttura di riabilitazione senza officina protesica ove attivare posti letto che potrebbero ,invece, essere allocati in una apposita struttura dentro il nostro Ospedale.
Sulla questione aeroporto di Lamezia si sta registrando una sostanziale convergenza sulla necessità di far chiarezza sugli obiettivi della SACAL responsabilizzata degli altri due aeroporti regionali  e sulla necessità di  dar sicurezza e sviluppo all’aeroporto di Lamezia Terme che è l’unico che dimostra incremento di voli e di passeggeri.
In tema di mobilità e trasporti, la Città è contro la direttissima verso l’aeroporto e si chiede se sia possibile definire e finanziare il progetto  del trasferimento della stazione ferroviaria dentro l’area aeroporto senza coinvolgere i Lametini..
V’è quindi una sostanziale convergenza in Città sui grandi temi di interesse sovra comunale  che sarebbe utile diventasse una convergenza dell’intero comprensorio.

Questo può essere la Città dell’ISTMO.

I Sindaci del Comprensorio hanno partecipato alle grandi manifestazioni per la sanità del 2015 ed all’inizio di quest’anno sono stati tutti presenti in una riunione convocata per la presentazione di un documento tecnico che dimostra come nel nostro Ospedale si possa realizzare  l’HUB della Rete ospedaliera Politrauma, per farne quel polo traumatologico previsto negli ultimi piani sanitari regionali. I Sindaci  si sono impegnati ad approvare specifica delibera e molti Comuni lo hanno già fatto.
I Sindaci sono stati presenti anche a successive e precedenti convocazioni dimostrando che vi è la volontà di partecipare e condividere.
Serve la Conferenza dei Sindaci del lametino. Attraverso un accordo volontario si preveda di istituire una sede stabile di confronto e di proposta tra i Sindaci con l’obiettivo di affrontare i problemi di livello sovracomunale in modo concertato e per discutere la proposta del consorzio tra Comuni prevista nella realizzazione della Città dell’Istmo.
La Città dell’istmo sarebbe un errore se configurasse una chiusura ed uno sbarramento verso l’area orientale ed il polo catanzarese della ipotizzata Città dei Due Mari, alla quale si deve guardare come lo sviluppo in un futuro che oggi appare lontano e distante.
Deve essere solo una strumento per rafforzare la realtà lametina e per aprire una strada nuova per la Lamezia dei nostri giorni che è già una Città allargata perché comprende i Comuni contermini.
La Città dell’Istmo non è in contrasto con la celebrazione dell’anniversario della istituzione di Lamezia Terme anzi può essere un ulteriore motivo di riflessione e di discussione.
Il Comitato Lamezia 4 gennaio 2018 ha accolto all’unanimità la proposta del Presidente di rivolgersi ai Sindaci del Comprensorio per informare e coinvolgere.