Cari lettori,
l’anno presente ci sta ormai preparando il suo commiato, e forse anche noi, dal nostro canto, abbiamo di già messo da parte una bella paccottiglia di ciarpame da gettarci dietro le spalle, intonando il “Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato”, e tutto ciò faremo con candore, non senza le migliori intenzioni di questo mondo…
Eppure, se un augurio di rinascita deve essere sincero e sentito, leviamo questo ritornello, una buona volta, dalle nostre corde. Il ricordo assiduo e incomodo di tutt’altro che facili trascorsi, potrebbe forse urtare la suscettibilità degli ottimisti che hanno sguardo lungo e memoria corta; ma noi siamo ugualmente e per chiari segni
persuasi che se la memoria ha ancora un senso, è proprio quello di esserci maestra e scorta verso una concezione perfettibile dell’avvenire.
Non importa, a questo punto, chi abbia avuto ragione e chi torto: attori in queste vicende lo siamo stati tutti, anche chi ha atteso o ha sofferto nel silenzio, come chi ha operato attivamente per la nostra città nel bene come nel male. A tutti loro un vero augurio di buone feste e di un’autentica rinascita per l’anno a venire.
La redazione di Lamezia 3.0