Vai al contenuto

LA CARTOLINA   di Francesco Scoppetta

I veri sconfitti

Sulla Gazzetta del Sud l’altro ieri Silvio Messinetti ha scritto: “…i dem sono i veri sconfitti di questa tornata per la scelta suicida di non coalizzarsi. Bene la sinistra di “Lamezia bene comune” che con Rosario Piccioni sfonda il tetto del 10%. L’eredità di Gianni Speranza, il sindaco della primavera di Lamezia, riparte dunque da una buona base”.
Siamo dovuti arrivare nel 2019 per vedere la Gazzetta esaltare l’estrema sinistra, ma aperti gli occhi, ci piace ragionare.

  1. Quando una trattativa è bloccata perchè uno vuole A e l’altro B, la strategia win win esige che l’accordo si trovi su C. Nel caso di Piccioni, egli voleva solo B per cui la scelta suicida di cui parla Messinetti l’ha fatta lui e non il pd, che ha preso 5806 voti mentre Piccioni ne ha presi 3585.
  2. Piccioni si è presentato per diventare sindaco? Certo che sì, almeno questa è la mia convinzione, ma adesso ragioniamo sull’ ipotesi alternativa: ammettiamo che egli si sia presentato per ottenere soltanto un buon risultato e il 10,89% lo è. La domanda allora diventa un’altra: se tu punti all’11% e sai che otterrai meno voti del pd mentre coalizzandoti potresti arrivare al ballottaggio, perchè decidi di presentarti da solo? 
  3. La risposta a quest’ultima domanda è la più semplice di tutti, solo Messinetti non conosce la risposta perchè non si pone neppure la domanda: l’aveva già data Lenin (l’estremismo malattia infantile), ma senza scomodare Giacinto Menotti Serrati e il suo massimalismo del 1919, basta ricordare, per capire davvero come ragiona Piccioni, un fatto curioso avvenuto a Lamezia non molto tempo fa. 

Il gruppo di Piccioni, quando era in maggioranza militando nel pd, lo lasciò per andare con Vendola consegnando il pd alla Lo Moro. Un fatto unico nella storia del movimento comunista, una scissione ad opera della maggioranza! 

Dopo tutto questo ragionare, ci sono due spiegazioni conclusive su Lamezia bene comune. Una l’ha data una volta il grande regista Christopher Nolan quando disse che il parassita più grande è un’idea; la seconda è davvero scontata, il marito che per dare una lezione alla moglie si taglia i cabasisi.
Piccioni al bene comune (che era quello di non avere di nuovo Mascaro sindaco) ha sacrificato il buon senso. Solo nella prima repubblica “proporzionale” la rendita di posizione delle bandierine (da La Malfa a Leu oggi) consentiva uno strapuntino al governo; ma nei comuni dove c’è il maggioritario quella “logica” di piantare la bandierina non è una logica bensì una pazzia.