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Davide vince contro Golia Città Reattiva sconfigge l’apparato del Pd

davide e GoliaQualche pensiero sulla vittoria di Tommaso-Davide contro un apparato che ha fatto di tutto di più per vincere. Una corrente sotterranea che scorre sotto la nostra città, per capirci la chiameremo “donsaveriana”, sorta tanti anni fa, ha fatto un lungo percorso verso valle, con spirito di servizio, con senso della comunità, e di tanto in tanto riemerge.
I suoi componenti, come successe per esempio nel 1993 con Alleanza per Lamezia, talvolta si ri-trovano e quindi capita che neppure l’apparato di un partito strutturato come il pd riesca a prevalere in un momento storico come questo, molto delicato per Lamezia.
Si tratta oggi di affrontare una prova impegnativa, al limite dell’impossibile. La destra, dopo diciotto anni intende riprendersi Lamezia, governata da Lo Moro e Speranza, e ha, dopo le incolori prove elettorali di Luzzo e D’Ippolito, scelto un giovane avvocato molto determinato, e perbene, per farsi rappresentare quantomeno da un volto fresco. Nello stesso tempo, a destra, un altro concorrente è in campo, con una macchina acchiappavoti rodata da anni di prove.
Dietro Mascaro e Ruberto ci sono e non si nascondono gli onorevoli di forza italia, udc, ncd.  Vinci per noi/PaoloMascarooo.
Ecco, da oggi, Tommaso Sonni contenderà a Mascaro e Ruberto la carica di sindaco sapendo che finora l’apparato del pd non lo riteneva degno e gli preferiva Richichi. Ma dietro Sonni non c’è nessuno, (Guerini, braccio destro di Renzi, lo hanno scomodato per benedire Richichi, e così ha fatto Oliverio), se non quel mondo di cui parlavo, e tutti i lametini che non ricevono ordini. E da oggi anche il popolo del pd.
Certo, saranno della partita Piccioni, D’Ippolito, Gianturco, Grandinetti, e ne vedremo delle belle. Un pensiero infine all’unico sconfitto che per ora è il commissario Pino Soriero. E sapete perché? Perché dopo tanti anni che viene a Lamezia, ancora ha capito ben poco del pd lametino. Eppure avrebbe dovuto sapere che Speranza è stato sindaco per due mandati, per 10 anni, ma prima era nel pd, e poi, pur essendo maggioranza, se n’è andato con Sel, donando il partito alla minoranza.
Tale minoranza (i Capitani della via Pal, che da allora comandano il pd) se per 10 anni non sono riusciti neppure a coordinare i propri consiglieri comunali, potevano ritrovare l’unità contro Sonni? Insomma, Soriero si è fidato solo della Lo Moro mortificando quelli del pd che avevano proposto Sonni. Ma allora era più semplice che il pd facesse commissario la Lo Moro. Anche il suo tentativo in extremis di mobilitare Sel a favore di Richichi (come se non bastassero tutti i destrorsi portati ai seggi da Richichi) dimostra che l’uomo con la pipa doveva restare accanto a Di Pietro perché con Renzi ha poco da con-dividere. Ma Renzi si è fermato ad  Eboli (su Corriere.it – Il Pd da Ercolano ad Enna: Renzi imbarazzato dai potentati locali). Soriero: imbarazzante.