Per chi sino ad oggi non avesse avuto la possibilità di seguire la campagna elettorale diamo, in estrema sintesi, un flash dei programmi dei candidati in lizza:
TOMMASO SONNI: Uniremo Lamezia con Platania, Catanzaro, Vibo, Crotone ed io stesso mi unirò con Richichi. Mi chiamerò Attak!
GIUSEPPE D’IPPOLITO: Saremo i dipendenti dei cittadini e se i cittadini ci licenzieranno senza giustificato motivo intenteremo loro una causa milionaria.
MIMMO GIANTURCO: Prima i lametini, poi le donne, i negri (scusate, i colored), i rom, gli immigrati, i gay ed infine i tifosi catanzaresi.
PAOLO MASCARO: Mi presento a queste elezioni senza cambiali da onorare, pago tutto in contanti.
PASQUALE RUBERTO: Propone una precondizione comunale di sostegno a garanzia per chi vuole avviare una start-up. Prevede anche un porto turistico ed un parco fluviale collegato alle terme di Caronte. Al confronto con la grandiosità dei suoi progetti, i programmi degli altri candidati si possono considerare – parafrasando Victor Hugo – “Miserabili“.
MARIO MAGNO: Stiamo ancora leggendo la lettera di 152 pagine da lui inviata a Francesco De Biase. Siamo arrivati a pagina 11 e finora, in sintesi, ha detto: “Francesco, dì a tuo padre che non mi ha capito”.
Qualora nei prossimi giorni dovessero verificarsi fatti degni di nota ne sarete prontamente informati.