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LA VOCE DELLA CITTA’
Le notizie dell’ultime ore
a cura di Redazione di Lamezia 3.0
Attualità – 21/07/2020 

 
RETE CIVICA NO DISCARICHE
di  Nicolino Panedigrano

La battaglia della Rete Civica No Discariche ha avuto ascolto da parte della Giunta Regionale ed in particolare da parte del suo Assessore all’Ambiente, ma è “stranamente” ignorata dalla amministrazione comunale lametina.
Giovedì mattina si terrà dopo molto tempo un Consiglio Comunale con oltre sessanta punti all’ordine del giorno, ma nessuno ha trovato interessante inserirvi una qualche discussione sullo stato dell’arte in merito all’improvvida ordinanza della Governatrice Santelli di riaprire le due vecchie ed esaurite vasche in località Stretto, di abbancarvi oltre 200.000 metri cubi di nuovi rifiuti e di costruire sullo stesso posto una nuova vasca per accogliervi altri 600.000 metri cubi di rifiuti.
Eppure, in soldoni, si tratta di fare scelte su quale debba essere lo sviluppo della pianura lametina, se quello dei brand del Distretto Agroalimentare di qualità e del Distretto del Cibo, del turismo del mare, del vento e delle terme, dell’hub aeroportuale della Calabria e della ricerca innovativa nell’area industriale ex SIR, per dirne alcune, o se al contrario continuare a puntare sul sovraccarico di pesi ambientali già insostenibili e gravidi di continui problemi di inquinamento e pericoli alla salute dei cittadini (come in queste settimane è già accaduto più volte) e di fare della piana un Distretto dei Rifiuti.
Capiamo la ritrosia del Sindaco a trattare l’argomento dopo essersi incautamente precipitato a dir di sì alla Regione sulle scelte fatte, ma un Consiglio Comunale che voglia esercitare il proprio fondamentale potere di indirizzo, programmazione e pianificazione non può consentirsi di ignorare un tema importante come questo.
Invitiamo, allora, i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione a chiedere l’inserimento nell’ordine del giorno di questo o di un prossimo consiglio comunale dell’argomento discariche, aprendo la discussione a tutte le forze sociali e produttive della città, noi compresi per darci modo di illustrare tutte le ragioni che militano contro nuovi abbanchi e nuove discariche ed a favore di una raccolta differenziata ancor più spinta, del riciclo dei rifiuti, della bonifica delle zone di territorio inquinate e dell’istituzione del Registro Tumori.
In ogni caso Rete Civica non smobilita e proseguirà con la sensibilizzazione, la raccolta firme sulla petizione popolare che ha lanciato e le iniziative giudiziarie contro l’ordinanza regionale.
(ndr) Omessi, per ragioni di spazio, i nomi delle associazioni e comitati che sono rappresentati da Rete Civica,