Le notizie dell’ultime ore
a cura di Redazione di Lamezia 3.0
Attualità – 28/11/2020
AVVISO AI NAVIGANTI DEL CENTROSINISTRA
Nel nuovo consiglio regionale dovrà esserci un rappresentante del Lametino
di Amolamezia (A.C.)
Nell’imminenza delle elezioni regionali dovute all’improvvisa scomparsa della Governatrice Iole Santelli l’avv. Rosario Piccioni, attuale consigliere comunale di minoranza, ha posto ai partiti di centrosinistra il problema di come evitare che nel nuovo consiglio regionale manchi una voce autorevole che sia espressione del lametino. E’ intervenuta sul tema Giovannella Viola, ponendo la questione di un allargamento della discussione alle associazioni civiche che a Lamezia e nel lametino in questi anni si sono fatte carico di portare avanti temi sociali, di sviluppo dell’area e di qualità della vita.
Senza voler entrare nella diatriba se Giovannella Viola abbia o meno titolo a parlare a nome del PD, dobbiamo però riconoscere che ha centrato il tema vero della questione, quello se i partiti abbiano o no la volontà di coinvolgere nella scelta delle candidature i cittadini che sono stati e sono attivi nella nostra città e nel comprensorio, e riteniamo che è su questa questione che il PD per primo, ma anche tutti gli altri partiti del centrosinistra, debbano dare una risposta, senza cercare di sfuggire l’argomento ponendo sterili questioni sulla legittimazione formale di chi lo ha sollevato.
In questi ultimi dieci anni, ma anche da ben prima, a Lamezia e nel lametino i movimenti civici hanno tenuto alta la battaglia per la presenza di una sanità di qualità, ma anche di prossimità. Non c’è di sicuro chi possa ignorare il coinvolgimento di tutti i Sindaci del comprensorio a prescindere dalle loro appartenenze politiche, le 25.000 firme raccolte sotto la petizione popolare, le imponenti manifestazioni civiche di protesta, l’obiettivo raggiunto (e poi cancellato nottetempo da Tallini) di una legge regionale che integrava l’ospedale di Lamezia nella costruenda azienda unica ospedaliero universitaria dell’area centrale della Calabria. In quest’ambito sono anche nate e stanno per operare, Covid permettendo, iniziative di solidarietà sociale verso gli ultimi della scala sociale.
Ma ci sono state e sono ancora in corso battaglie unitarie e forti sulla tutela dell’ambiente, quali quelle contro nuove discariche e per la tutela della salute e dell’agricoltura di qualità della piana, quelle contro un Piano Strutturale Comunale che si vorrebbe improvvidamente espansivo in un momento storico di crollo del mercato edilizio e di politiche nazionali e regionali indirizzate verso il recupero dei centri storici e delle periferie, verso la ricucitura del tessuto urbano, verso il riuso dell’edificato esistente.
Ci sono state e sono tuttora in corso battaglie civiche per il potenziamento ed il rilancio della centralità dell’aeroporto di Lamezia, del nostro litorale con il suo mare, le sue spiagge, la sua pineta ed il suo speciale vento, della nostra vasta e sottoutilizzata area industriale (che ha di recente visto il riconoscimento della sua centralità a servizio dell’intera regione con la costruzione dell’aula bunker preso la Fondazione Terina).
Dei partiti che volessero ignorare tutto questo fermento civico si condannerebbero al piccolo cabotaggio, chiudendosi masochisticamente dentro le solite e perdenti camarille interne. Noi crediamo che Lamezia, se vuole proiettarsi verso il futuro, ponendo al centro le sue potenzialità di sviluppo e di crescita delle sue imprese, della sua agricoltura, del turismo anche termale, del commercio e dei servizi, delle attività culturali e di spettacolo, non può ignorare l’istanza di rinnovamento che viene da questa parte della cittadinanza attiva.