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UNA CALABRESE, CON ASCENDENTE LAMETINO, CATERINA CITTADINO, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE NAZIONALE GRANDI OPERE
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Parla calabrese (e con solide radici lametine) la Presidenza della Commissione Nazionale per il dibattito pubblico sulle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, istituita con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) del 30 dicembre scorso e composta da rappresentanti di tutte le amministrazioni coinvolte a vario titolo nella filiera decisionale delle grandi infrastrutture nazionali, incluse Regioni ed enti locali, con lo scopo di garantire la massima condivisione a livello territoriale delle scelte strategiche del Paese.
La commissione è presieduta dalla dottoressa Caterina Cittadino, consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed attualmente alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione, nata a Reggio Calabria da genitori lametini e scelta sulla base delle molteplici esperienze maturate in importanti incarichi ministeriali e del suo qualificatissimo curriculum professionale che spazia da ……………. a ………….. a ……….. a ………….
“A causa degli equilibri istituzionali esistenti nella Conferenza delle Regioni, nell’Unione delle Province e nell’Associazione Nazionale dei Comuni, la Calabria non sarebbe stata rappresentata direttamente all’interno di questa importante Commissione, che indirizzerà le scelte dei futuri investimenti infrastrutturali soprattutto ora che sono in arrivo dall’Europa gigantesche risorse destinate allo sviluppo e all’ammodernamento del paese. Ma per l’ottima scelta operata dalla Ministra Paola De Micheli (MIT) di sicuro in questa Commissione per l’alta qualità del suo Presidente non mancherà la giusta attenzione a quelle esigenze di sviluppo e ammodernamento infrastrutturale di cui la nostra regione ha un estremo bisogno, a partire dal completamento della superstrada per sostituire la sempre più funesta Statale 106, dall’elettrificazione e raddoppio della ferrovia ionica, dall’estensione dell’alta velocità fino alla punta dello stivale, dal completamento dei residui lotti di ammodernamento dell’autostrada, dalla definitiva spinta a potenziare e ultimare la stentata rete di fibra ottica, per finire, per quanto ci riguarda più da vicino, al varo dell’interporto tra le aree industriali di Lamezia e Vibo ed il porto di Gioia Tauro”, ha chiosato l’avv. Nicolino Panedigrano, coordinatore della Rete Civica lametina.
Una opportunità, questa, che il prossimo governo della Regione non può e non deve lasciarsi sfuggire, in quanto potrebbe trattarsi di uno degli ultimi treni a cui agganciarsi per afferrare una opportunità di sviluppo che tante volte in passato la Calabria ha sprecato.