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MASCARO E LA COMUNITÀ OSTAGGIO
Sembra che il sindaco di Lamezia, l’avv. Paolo Mascaro, abbia manifestato l’intenzione di ricandidarsi nel 2025. Ipotizzando che questo possa avvenire egli finirebbe nel 2030 i suoi due mandati "formali"

Dopo i tre scioglimenti Lamezia continua a creare precedenti bizzarri con l’election day del 3 e 4 ottobre scorso in seguito al quale l’avv. Mascaro è stato riproclamato sindaco dopo essere stato eletto nel novembre del 2019 e poi sospeso.
Leggo sul CV dell’avv. Paolo Mascaro (13 aprile 1963): Sindaco del Comune di Lamezia Terme dal 16/06/2015 al 24/11/17 (scioglimento dell’Ente per mafia); dal 28/02/19 al 23/03/19; dal 05/12/19 ad oggi. A oggi 15/10/2021, sono 6 anni e 4 mesi che la città è appesa alle vicende giudiziarie provocate dall’amministrazione Mascaro.
Mascaro si proietta ai 3 anni e 7 mesi ancora avanti e dice «fino al maggio 2025 non mi schioderò da questo ruolo», anche se dal giugno 2015 all’ottobre 2021 è ormai al quarto insediamento. Poi, come se niente fosse, annuncia nel 2021 che nel 2025 potrebbe ricandidarsi.
Ipotizzando che questo possa avvenire, Mascaro finirebbe nel 2030 i suoi due mandati “formali”, con la conseguenza che una città complicata come Lamezia dovrebbe annoverare nel suo albo il regno dell’avvocato da giugno 2015 al 2030. Un modo come un altro per fare tre mandati invece di due.
La domanda è allora se una città come la nostra possa essere un giocattolo nella mani di un politico che l’amministra per 15 anni, ma giusto nei periodi in cui lo Stato gli consente di fare effettivamente il sindaco.
Ammettiamo che lo Stato sia ingiusto verso Mascaro, che lo perseguiti pur essendo egli innocente e irresponsabile per vicende in cui lo Stato lo mette in mezzo. Ammettiamolo pure, ma il prezzo più alto lo paga la città non amministrata, più che il sindaco ingiustamente accusato.
Un altro caso, ecco cosa voglio dire, che assomiglia alla situazione in cui una maggioranza di cittadini vaccinati soccombe davanti ad una minoranza che protesta contro il green pass.
Una città, Lamezia, affidata per lunghi periodi ai commissari in quanto un privato, Mascaro, costringe il pubblico ad assistere passivo e inerme alle sue vicende (contenzioso contro lo Stato). Come il pubblico dei vaccinati, la maggioranza, che deve assistere alle manifestazioni di una minoranza no-vax che cerca lo scontro con lo Stato in nome della libertà.
Ora io non credo affatto alla astrologia, la considero niente più che un divertissementper cui è facile leggere che se sei nato il 13 aprile, il tuo segno zodiacale è l’Ariete. Dunque, il segno zodiacale del sindaco Mascaro ci dice che i nati in questo giorno sono persone coraggiose.
“Potresti pensare che questa sia un’ottima cosa. Dopotutto, molte persone mancano di coraggio.
La maggior parte delle persone preferisce mantenersi nella sua comfort zone, in molti casi le persone si lasciano intimidire o hanno paura di vivere al massimo delle loro potenzialità.
Il coraggio fa fare molta strada, ma devi ricordare che c’è anche un lato negativo. Potresti arrivare perfino a sabotare te stesso. Le persone dell’Ariete nate il 13 aprile sono audaci, incisive e attive. Sembra che abbiano una straordinaria capacità di azione.
Il problema è che finiscono per fare le mosse sbagliate a causa del fatto che stanno prendendo provvedimenti per le ragioni sbagliate.
Invece di essere fiduciosi a causa dei fatti, spesso lasciano che le loro idee sbagliate li guidino e questo può portare a tutti i tipi di problemi”
.
Ecco, finanche l’oroscopo consiglia ad un Ariete del 13 aprile di considerare, qualche volta, che non è giusto far pagare ad una comunità intera il suo malumore o risentimento. Vista da lontano e dall’alto quella comunità può sentirsi ostaggio di una controversia che non la riguarda affatto.
Mascaro dovrebbe saper imitare un altro Ariete, Al Gore (nato il 31 marzo) che sfidò Bush nel 2000 per la presidenza degli Stati Uniti. Pur avendo ottenuto più voti popolari del suo avversario gli concesse la vittoria per evitare una crisi costituzionale.
Le Istituzioni bisogna saperle rispettare perché senza la loro saldezza perdono tutti i cittadini, anche quelli che hanno ragione.