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CALABRIA IN CAMMINO: DALLE PAROLE AI FATTI
Il neo governatore vara la nuova giunta azzerando nel contempo dipartimenti e direttori generali. L’obiettivo è quello di efficientare la macchina burocratica regionale affetta da sindrome ipocinetica di prolungata immobilizzazione. Di Spirlì non c’è traccia mentre si cerca disperatamente manager per la sanità. Due i nomi presi in considerazione, Guido Bertolaso e Maurizio Bortoletti, colonnello dei carabinieri già impiegato per il risanamento dei conti dell’ asp salernitana. 

Può sembrare un nonsenso, però in questo mese di novembre, considerato il mese dei morti e… dei vivi, sono tante le belle notizie che riguardano noi calabresi! Sono talmente belle che fanno immaginare una regione che, dopo un cinquantennio di sindrome ipocinetica da prolungata immobilizzazione, forse si mette in cammino.
Certo non mancano quelle di luna nera e sicuramente non è il caso di darsi alla pazza gioia solo per le splendide enunciazioni che alla fine potrebbero essere solo parole al vento…come da sempre avvenuto.
Inizio dalla prima, a mio parere, la più importante: Roberto Occhiuto neo governatore ha firmato il nuovo regolamento per una prima riorganizzazione dei dipartimenti regionali, che prevede la decadenza di tutti i direttori generali e di 42 dirigenti di seconda fascia. Si è riservato, egli, di indicare successivamente chi andrà a ricoprire le apicali posizioni e di valutare l’operato di tutte le figure professionali della regione.
L’obiettivo, egli ha detto, è quello di efficientare i dipartimenti, semplificare quanto più possibile le procedure, snellire l’azione della macchina burocratica regionale.
Se ricordate, amici lettori, quanto sopra è già stato oggetto di un precedente articolo di questo web journal nel quale si auspicava l’adozione dello spoils system, già applicato da almeno duecento anni negli States.
In cosa consiste: le forze governative liberamente elette affidano la guida dei vari enti amministrativi a dirigenti ritenuti idonei a garantire il raggiungimento degli obiettivi politici ed economici programmati. Senza con ciò scandalizzare alcuno, trovo ben assestata la rimozione di vecchie cariatidi restie a recepire il nuovo che avanza.
Lo spoils system, pertanto, non ha una connotazione negativa, però come ogni medaglia ha il suo rovescio: se il nostro neo governatore vuole avvalersi del sistema, la mossa è azzeccata; se invece il nostro, per accrescere i suoi interessi politici ed elettoralistici, ha qualche riserva nel retrocranio, per esempio dividere la torta tra amici e sostenitori, allora è il caso di parlare di becero clientelismo.
Senza comunque anteporre il carro davanti ai buoi restiamo in fiduciosa attesa delle nomine che andrà a fare e, soprattutto come si muoverà da commissario ad acta della sanità… brutta gatta da pelare.
Ma il nostro Occhiuto non è per nulla spaventato, anzi dopo aver ringraziato tutto l’esecutivo nazionale per la “grazia ricevuta”, con fiero cipiglio ha annunciato che se ci sarà un vero gioco di squadra sarà meno arduo primeggiare in questa partita.
Ad onor del vero, date le condizioni della sanità calabrese, sinistre per accertate, condivise responsabilità tra gli organi governativi centrali e periferici, aver graziosamente concesso a Roberto Occhiuto la carica di commissario ad acta è sembrata più una strategica, pilatesca lavata di mani che la soluzione di una biblica maledizione che affligge questa regione.

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L’altra buona nuova è che Andrea Gentile qualche giorno fa, esattamente nella ricorrenza del 4 Novembre, è stato proclamato nuovo parlamentare della Repubblica Italiana. Primo dei non eletti in FI ha preso il posto, alla Camera dei Deputati, di Roberto Occhiuto chiamato a ben più alti incarichi, quelli di lenire le sofferenze di noi altri.
A chiunque sarà capitato diverse volte nella vita di dare un’occhiata all’oroscopo sul giornale, su internet, in tv… le fonti dalle quali attingere di certo non mancano. C’è chi lo fa per curiosità, chi non ci crede ma tanto che male c’è…, chi un po’ si preoccupa e chi si compiace a seconda ovviamente di quello che viene riportato.
Quanto avvenuto ha, però, del prodigioso: a Roberto Occhiuto dimesso, è subentrato Andrea Gentile, primo dei non eletti tra i candidati di Forza Italia. Roba da non credere…sì gli astri vanno un po’ per cazzi loro, ha voglia Frank Fox di astrologare, di trovare ascendenti e convergenze perché, è ormai provato, i natali son quelli che contano in quanto irradiano sempre influssi positivi o negativi. Guarda un po’ che miracolo è avvenuto: Roberto Occhiuto si dimette e viene eletto, un successone… Andrea Gentile in lista d’attesa trova il suo scranno a Montecitorio, Katia Gentile debuttante trova spazio nel parlamentino calabrese.
Caro, simpaticissimo Frank Fox, io sono un tuo seguace, ma ammettilo… un combinato disposto così perfetto tra le capricciose ed imprevedibili orbite astrali non si era mai visto! Non sempre accade che il cielo, considerato come spazio siderale, sia così accondiscendente con i desiderata dei comuni mortali!

Il neo deputato cosentino ha esordito dicendo: dobbiamo tutti rimboccarci le maniche per ridare alla Calabria il prestigio perduto e la dignità che merita.
Mi è consentita una domanda? Per il prestigio e la dignità perduta chi dobbiamo ringraziare? Gli astri o forse gli antichi padri…quelli che, presa coscienza di aver solo scaldato lo scranno per lungo tempo, oggi annunciano con paterna benevolenza “largo ai giovani” … ma di nobile schiatta!

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Se a destra squillano trombe, a sinistra si odono sommessi gemiti non solo per la sonora sconfitta subita e già preconizzata, ma anche per la beffa delle beffe relativa all’ineleggibilità di Amalia Bruni –   leader maximo del fallido renacimiento piedstellato –  causa cavilli da sempre esistenti nell’ordinamento giuridico.
Ignorati, però, da Stefano Graziano, commissario del Pd calabrese, al quale non risultano cause ostative di ineleggibilità mentre, per le stesse ragioni, la nostra giurisprudenza elenca una nutrita serie di “spoltronamenti”, ove intendesi per tali togliere la sedia sotto le altrui regioni meridionali.
A parte ciò gli spin doctors pieddini e gli sprovveduti pentastellati non hanno certo motivo di menar vanto per la consapevole e già prevista “caporetto” elettorale subita a queste latitudini.
Mentre per l’ineleggibilità piovono ricorsi anche per due esponenti di Forza Italia, Michele Comito e Valeria Fedele – al cui posto, se valido il ricorso presentato, subentrerebbero Antonello Talerico e Silvia Parente –  la notizia più importante dopo l’annunciata formazione della giunta è che il settimo apostolo è ancora in predicato e che il sub commissario alla sanità che dovrà affiancare Occhiuto è in dirittura di arrivo.
Due i nomi che si fanno Guido Bertolaso di cui conosciamo già i miracoli e Maurizio Bortoletti, colonnello dei carabinieri che, commissario Asl di Salerno, in un solo anno è riuscito a rimettere in equilibrio i conti dell’ente.
Miracolo divino, è quanto in un decennio non sono riusciti a fare i commissari governativi qui in Calabria!