Calabresi nel mondo, l’ente più inutile tra gli enti inutili in house di cui è dotata la regione Calabria, è stato commissariato per essere posto in liquidazione entro la fine dell’anno. Finalmente la giunta calabrese, che per ragioni burocratiche ha avuto un lungo periodo di gestazione per la sua composizione, ha dato segno della sua presenza puntando il dito sulla pletora di enti e fondazioni che, senza peli sulla lingua, hanno prodotto poco, nulla, niente, se si considera l’economia miserabile della nostra regione; tanto, se invece si dà uno sguardo agli emolumenti dei preposti alla guida degli enti ed al fiume di denaro speso per acclarate improduttive gestioni che hanno provocato lo svenamento del bilancio regionale.
E’ accaduto così che vassalli e valvassori senza arte né parte siano assurti a posizioni di rilievo, malgrado la piena consapevolezza della pochezza e dell’insostenibile leggerezza del loro essere. E’ accaduto così che “braccianti e giornalieri” della politica siano diventati dei o semidei nell’Olimpo dei potenti, prodighi a dispensare grazie e favori a fronte di consensi elettorali e non.
Perdonino i lettori l’iniziale “pistolotto”, ma avendo su questa stessa pagina, giorni fa, espresso il dubbio che il governatore Oliverio usasse due pesi e due misure a seconda dei casi, non avevo avuto parole di apprezzamento nei suoi confronti, anzi avevo espresso dubbi e perplessità. Mi chiedevo, infatti, la ragione del suo atteggiamento diverso nei riguardi di Calabria Etica, di Calabresi nel mondo e di tutta quella pletora di fondazioni in house dal sapore smaccatamente clientelare. Mi ha tratto in inganno il fatto che Cnm avesse subito solo la decurtazione del contributo regionale da sei a quattro milioni di euro l’anno e tale decisione mi era sembrata una dichiarata manifestazione di volontà di mantenimento dell’alimentazione del sottobosco politico in essere.
Ne faccio pubblica ammenda: tutti gli enti inutili e le fondazioni regionali in house sono sotto monitoraggio. E’ in corso un processo di razionalizzazione delle spese. Per tal motivo Calabresi nel mondo è destinato a perire nei vortici della sua inutilità ed il procedimento di liquidazione dell’ente va completato entro la fine dell’anno.
Il commissario nominato a condurre l’operazione in porto è il dirigente regionale Mario Calogero. La Procura di Catanzaro ha già avviato una serie di verifiche sulle assunzioni, circa un centinaio, fatte dall’ente, onde accertare se siano state commesse violazioni di legge.